Il colore Pantone del 2024 è il Peach Fuzz
Come da tradizione, eccoci al consueto appuntamento con il colore Pantone dell’anno: è il Peach Fuzz 13-1023 a essere stato scelto come colore del 2024.
Un colore delicato, ma con una forte personalità e un carattere decisamente contemporaneo, una tonalità in cui riecheggia “il nostro innato desiderio di vicinanza e connessione, che irradia calore ed eleganza moderna”, riprendendo le parole di Leatrice Eiseman, Executive Director di Pantone.
Il messaggio “nel” Peach Fuzz
Il colore dell’anno Pantone suscita sempre curiosità e discussione nel mondo del design e della comunicazione visiva: non solo per il colore in sé, naturalmente, ma anche per il messaggio che vuole trasmettere. Un messaggio che per il 2024 appena iniziato è “sfumato” in questo color pesca.
Una sfumatura delicata che trasmette amore e condivisione, senso di comunità e appartenenza, collaborazione. In un anno segnato da tumulti, ancora una volta, il bisogno delle persone di empatia e compassione è cresciuto quotidianamente, così come il desiderio di pace o semplicemente quello di trovare il giusto tempo per riposarsi e creare occasioni di contatto umano autentico, nonostante i ritmi frenetici della quotidianità.
Il Peach Fuzz, caldo e avvolgente, diventa così espressione diretta di vicinanza, di calore e di empatia, di una sensibilità gentile e quasi “tattile” grazie alle sue sfumature.
Come fa Pantone a scegliere il colore dell’anno?
Era il 1999 quando il Pantone Color Institute ha creato il programma educativo Pantone Color of the Year, per coinvolgere la community di designer e appassionati di colore in tutto il mondo, alimentando una discussione sul colore a tutto tondo.
Nel corso degli anni il programma è cresciuto, diventando un caposaldo della cultura della comunicazione e del design. Il team globale di esperti di Pantone esplora in tutto il mondo le nuove tendenze del design, della moda, ma anche nuove destinazioni di viaggio e stili di vita, senza tralasciare l’ambito tecnologico e quello dei social media emergenti.
È un processo lungo e complesso: dopo un anno intero di confronto, viene selezionato un colore “che funga da espressione di un’emozione o di un atteggiamento da parte dei consumatori. Un colore che risuona nel mondo, che riflette ciò che cercano le persone, che ha l’ambizione di rispondere alle loro necessità”, come ha spiegato Laurie Pressman, vicepresidente del Pantone Colore Institute.